Che cosa significa fare e ottimizzare un sito internet oggi?
La situazione nei mitici anni ’90
Chi di voi non ha mai navigato in rete negli anni novanta non sa realmente cos’è il terrore. E neanche che rumore faccia un modem 56k.
A quei tempi realizzare un sito internet era un lavoro quasi titanico, tra necessità di caricamento (con i limiti tecnici della navigazione dell’epoca) e una giungla di codici e conoscenze necessarie. Erano richieste competenze e conoscenze ben specifiche, tecniche, e molta meno importanza era data a fattori che ora troviamo quasi scontati come lo studio spasmodico dei contenuti, l’interfaccia utente, l’ottimizzazione per i motori di ricerca e la responsiveness.
Questa è la storia di un tempo lontanissimo, il tempo dei miti e delle leggende: gli antichi dèi dell’internet erano crudeli e meschini. Soltanto un uomo osava sfidare la loro potenza: il webdeveloper.
Come si fanno i siti internet oggi
Tre sono state le principali rivoluzioni a cui siamo andanti incontro:
- da un lato l’aumento della velocità di navigazione media di tutti gli utenti ha portato a poter realizzare siti internet anche molto pesanti (tralasciando per ora il discorso di ottimizzazione dei tempi di caricamento);
- la navigazione mobile ha inserito un fattore completamente nuovo all’interno del settore, rendendo necessari quindi tutta una serie di accorgimenti fino ad allora sconosciuti;
- la creazione dei Cms, i Content management system, ha rivoluzionato la modalità stessa con cui si realizzano i siti internet.
P.s. Per Content management system si intende un software che rende più semplice e intuitiva la realizzazione di siti internet, non più tramite l’inserimento di codice diretto ma tramite un’interfaccia semplificata.
Sì ma che cosa è cambiato, nella pratica?
Quest’ultima innovazione ha creato un paradosso: tutti possono fare siti internet.
Non c’è più bisogno di saper utilizzare html, javascript o php, di lunghi corsi di formazione e aggiornamento, di notti insonni passate a studiare e a scrivere codice. Tutti possono imparare e fare da soli.
Il Cms non è altro che un interfaccia che ci permette di usare questi codici senza saperli utilizzare. Grazie alle interfacce semplificate, ai template per una presentazione graficamente efficace e piacevole, ai plugin aggiuntivi per funzionalità specifiche e altro ancora, chiunque, installando uno di questi software, è virtualmente in grado di realizzare un sito internet da zero, da solo.
Inoltre, questi programmi hanno delle community e dei servizi di assistenza molto attivi, il che mette “una pezza” alle necessità tecniche che comunque possono capitare, di tanto in tanto.
P.s. Se pensi che i Cms vengano utilizzati solamente da persone con poco budget, potresti rimanere sorpreso da quanti big di qualunque settore ne utilizzano uno per il loro sito internet.
Una cosa semplice non è per forza di cose facile: fare siti non lo è
Il fatto che sempre più persone siano però in grado di fare qualcosa non la rende automaticamente facile.
Da un punto di vista prettamente numerico, la competitività è schizzata alle stelle: essendo più semplice realizzare un sito internet abbiamo assistito innanzitutto ad un proliferare senza limiti del loro numero assoluto. Vi basti pensare che, ad oggi, dovremmo essere quasi arrivati a due miliardi di siti internet esistenti.
Lo scrivo a numeri per darvi un’idea più vicina dell’immensità di questo numero: 2.000.000.000. Quasi uno ogni tre abitanti del globo, infanti e ultra-centenari compresi.
Le competenze necessarie per realizzare un sito efficace
Se la competitività “numerica” è schizzata alle stelle, lo stesso si può dire del livello di approfondimento a cui si è arrivati.
Con la semplificazione delle lavorazioni di base necessarie per mettere online un sito internet operativo (ora come ora ci si possono impiegare letteralmente 5 minuti), tutte le risorse rimanenti sono state impiegate nel perfezionamento dei siti internet o, per utilizzare una terminologia molto cara al settore, ottimizzazione.
Abbiamo assistito negli anni al moltiplicarsi delle figure professionali che lavorano su diverse parti di un unico sito internet: il content manager (la persona che scrive i contenuti delle pagine e degli articoli), l’esperto SEO (Search engine optimization, per permetterci di scalare le posizioni sui motori di ricerca), chi lavora sulla UXD (User esperience design, che perfeziona la navigazione e i percorsi interni al sito per portare l’utente dove vogliamo noi) e via dicendo.
Le nuove frontiere dell’ottimizzazione
L’ottimizzazione di un sito internet è un processo a tutto tondo che, attualmente, richiede la maggior parte dello sforzo, molto superiore (in termini di tempo e capacità) al tempo necessario per creare o manutenere un sito internet.
Basti pensare all’ottimizzazione del tempo di caricamento di un sito internet: è uno dei fattori più importanti di qualsiasi sito internet, un sito lento ha un tasso di abbandono più alto, nemico giurato numero uno di ogni progetto di marketing o fundraising online.
Ma l’ottimizzazione non migliora solamente la struttura, la può far divenire anche qualcosa d’altro, grazie alle automatizzazioni. Automatizzare i processi legati ad un sito internet (e.g. alla vendita, alla donazione, alla comunicazione con il crm, all’invio di email di conferma/ringraziamento, all’invio di sms, all’aggiornamento dell’area privata etc.etc.) può far risparmiare moltissimo tempo ed evitare gli errori manuali.
È possibile quindi realizzare un sito internet in proprio?
Smettiamola di parlare di massimi sistemi e torniamo per un attimo sulla terra: tralasciando per un attimo le più alte vette raggiunte nel settore, nel 99% dei casi abbiamo necessità di funzionalità semplici, una presentazione chiara e una navigazione piacevole.
È quindi possibile raggiungere questi risultati, da soli e tramite un Cms? La risposta non può che essere: assolutamente sì, basta avere una formazione adeguata, specifica, voglia di mantenersi aggiornati e curiosità nel cercare sempre nuove soluzioni.
D’altronde, anche questo sito internet è stato creato grazie ad un Cms.